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Alessandro Marzi

 

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Amministratore

Indirizzo:  Via Basilicata 2,  07026 Olbia (SS)-Italia

Cellulare:  00393336266974

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Moto Maxienduro e Noleggio

Per i tour Maxienduro si utilizza una DUCATI DesertX.

-Autonomia 300km

-Ruota ant. 21''

-Ruota post. 18''

-GPS cartografico a colori

-Presa ausiliaria

Sono inoltre disponibili a noleggio Yamaha tenere T700 e KTM 790 Enduro gommate da offroad complete di abbigliamento tecnico e protettivo.

Per info email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Mobile: 00393336266974

Dove Siamo

La Sardegna, è una delle più grandi isole del Mediterraneo, sicuramente fra le più affascinanti sotto il profilo paesaggistico e naturalistico, dato che offre delle incredibili diversità ambientali e di habitat.

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Terra di antiche tradizioni che offre innumerevoli spunti per i turisti più esigenti: cultura, ambiente, cucina, folklore sono solo alcuni degli aspetti caratteristici ed unici della nostra terra.

8La Gallura rappresenta la porzione nord-orientale dell’isola. Con il suo capoluogo, Olbia, che vanta importanti collegamenti aerei e navali con tutto il mondo, offre al turista la possibilità di soggiornare in hotel dotati di tutti i comfort o caratteristici B&B nell’agro, permettendo di raggiungere in pochi minuti le più aspre montagne del Limbara e della Barbagia o le magnifiche spiagge con acqua cristallina della famosissima Costa Smeralda.

L’entroterra della Gallura e della Sardegna, in generale, regala continue sorprese e custodisce le più antiche tradizioni delle fiere genti dell’isola. Tradizioni, immutate nei tempi, che si esprimono nelle azioni della vita quotidiana e nei riti di sagre e feste.

La civiltà agropastorale, la tradizione enogastronomica, le caratteristiche architettoniche dei villaggi, gli antichi mestieri sono solo alcuni degli elementi attrattivi della cultura sarda.

7Il paesaggio e l’ambiente fanno sicuramente da padrone in Sardegna, dove la moltidudine e la varietà dei paesaggi, la quantità dei giacimenti archeologici, scorci e colori mutevoli durante tutto l’anno, rendono l’isola estremamente gratificante per lo spirito del turista attivo che riesce a godere e a scoprire gli angoli più selvaggi ed incontaminati di questa terra, sentendosi in una dimensione fuori dal tempo, dove solo la natura detta ritmi e regole.

 

Tour giornalieri

Scopri i nostri Jeep Safari Sardinia e vivi una esperienza indimenticabile alla scoperta della Sardegna più inesplorata. Le escursioni in fuoristrada dietro l'orticello di casa li lasciamo agli sfigati! Noi realizziamo delle vere e proprie avventure: escursioni 4x4 in Sardegna, raid in carovana specifici, cuciti addosso alle vostre esigenze e possibilità tecniche.

Scopri la Gallura, con le sue montagne granitiche e le calette più inaccessibili della Costa Smeralda con pranzi "on the rock".

Le escursioni 4x4 Sardegna targate Exploring Sardinia e Alessandro Marzi, si muovomo da Olbia e prevedono soste con pranzi tipici o se preferite anche con soste picnic. Ideale per gli amanti dell'avventura ma anche per le famiglie. Per i fanatici del 4x4 inoltre vi aspettano esperienze uniche di Extreme e Trial dove potrete saziare la vostra voglia di Twist! Il tutto sempre in massima sicurezza.

Per i tour in 4x4 Sardegna, disponiamo di:

-Jeep Wrangler Rubicon Unlimited 5 posti strapreparato dalla 4Technique, partner di ExploringSardinia, mezzo inarrestabile con blocchi differenziali posteriori e anteriori, ponti Dana 44, sblocco asse anteriore, kit sospensioni Old Man Emu, paraurti per uso gravoso, verricello Warn Zeon Platinum, gomme maggiorate, CB, e tutto il necessario per fare del Fuoristrada VERO! 

-Volkswagen Amarok 5 posti pickup, blocco differenziale centrale e posteriore, gomme maggiorate, mezzo di supporto comodo e con capacità di trasporto di bagagli, vettovagliamenti ed atterzzature. 

Si raccomanda abbigliamento sportivo, giacca a vento, scarpe da tennis, cappellino, costume. No animali in auto.

La tariffa si intende a veicolo.

Partenze da Olbia o vicinanze.

 

4 ORE

-Tour Costa Smeralda 4ore

9:00/13:00 o 14:30/18:30

Break con aperitivo incluso

Max 4persone

-Tour Monte Pino 4ore

9:00/13:00 o 14:30/18:30

Break con aperitivo incluso

Max 4persone

-Tour Monte Telti 4ore

9:00/13:00 o 14:30/18:30

Break con aperitivo incluso

Max 4persone

 

8 ORE

-Tour Costa Smeralda e Monte Pino 8ore

9:00/18:00 pranzo in struttura convenzionata 

Break aperitivo incluso

Max 4persone

-Tour Monte Pino e Monte Limbara 8ore

9:00/18:00 pranzo in struttura convenzionata 

Break aperitivo incluso

Max 4persone

-Tour Demanio di Monti e Padru 8ore

9:00/18:00:  pranzo in struttura convenzionata 

Break aperitivo incluso

Max 4persone

 

10 ORE

-Tour Monte Telti, Monte Limbara, Demanio Filigosu, Demanio di Alà dei Sardi, Demanio di Monti, Demanio di Padru 10ore

8:30/19:30 pranzo in struttura convenzionata 

Break aperitivo incluso

Max 4persone

-Tour Demanio di Monti, Demanio di Alà dei Sardi, Demanio di Buddusó, Demanio di Pattada, Demanio di Crastazza e Tepilora, Demanio di Padru 10ore

8:30/19:30 pranzo in struttura convenzionata 

Break aperitivo incluso

Max 4persone

-Tour Costa Smeralda, Arzachena Nuragica, Diga delLiscia, Luras, Demanio di Aggius, Nulvi, Sedini, Tergu, Osilo, Castelsardo, Perfugas, Monte Limbara, Monte Pino 10ore

8:30/19:30: pranzo in struttura convenzionata 

Break aperitivo incluso

Max 4persone

 

Tour Itineranti di più giorni: 

Scopri la profonda ed autentica Gallura, raggiungi la vetta del Gennargentu e prova ad attraversare da nord a sud l'intera Sardegna con le indimenticabili avventure di 3/5/8 giorni itineranti di ExploringSardinia4x4. Esperienze uniche adatte anche a carovane di max 15 fuoristrada (con ridotte e gomme da fuoristrada).

Per maggiori info contatta 00393336266974 o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Dicono di noi

Exploring Sardinia nasce dalla voglia di far conoscere e scoprire le bellezze più selvagge ed i luoghi più suggestivi della nostra straordinaria isola.

Solo esperti accompagnatori e profondi conoscitori del territorio vi accompagneranno in questa straordinaria esperienza.

La Sardegna è suddivisa in numerose aree geografiche, ognuna delle quali offre paesaggi e suggestioni unici.

Le nostre guide enduro vi accompagneranno in Gallura (nord-est), Supramonte e Gennargentu (centro), Iglesiente (sud-ovest), Ogliastra (sud-est), alla scoperta dei percorsi più particolari ed adatti alle vostre capacità e alle vostre esigenze.

 

Moto.it

2 settembre 2013 - di Andrea Perfetti

Abbiamo incontrato il referente della FMI in Sardegna, Alessandro Marzi, per conoscere lo stato dei lavori e avere qualche indiscrezione sulla gara di enduro più importante del 2013

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La Sei Giorni del centenario
Il “modello Sardegna” dimostra che l’enduro, se ben gestito grazie anche a una corretta comunicazione, può essere una risorsa economica vitale in particolare per le aree montane e con una forte vocazione turistica. 
Ne abbiamo discusso con Alessandro Marzi, architetto pianificatore olbiese, che dal 2011 è referente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI) nell’isola per promuovere e organizzare al meglio questa importante manifestazione. 
La FMI – in particolare il suo presidente Paolo Sesti e il coordinatore nazionale dell’enduro Franco Gualdi – hanno creduto moltissimo in questo progetto che darà grande visibilità al nostro Paese e alla bellissima Sardegna: sulla Six Days 2013 cadrà lo sguardo degli appassionati di tutto il mondo dal 30 settembre al 5 ottobre, quando andrà in scena l’edizione numero 100 della celebre gara di enduro per squadre.

A che punto sono i preparativi a un mese dalla partenze della Sei Giorni?
«I percorsi, le autorizzazioni sono a posto. La prossima settimana entriamo nella fase esecutiva, tornerà in Sardegna lo staff della FMI al completo. Allestiremo il paddock e preparemo i tracciati, rifinendo le prove speciali, che sono già stabilite, ma verranno ulteriormente pulite e preparate»

E’ un lavoro che parte da lontano.

«Sì, abbiamo iniziato nel 2011 a lavorare alla Sei Giorni, collaborando con tutte le amministrazioni locali per conoscere il territorio e le varie problematiche».

Su quanti chilometri si sviluppa la gara? 
«Ogni giorno i piloti percorreranno 250 chilometri su tre anelli differenti. Avremo un percorso più vicino al mare, costiero, uno intermedio e uno interno. La finale si svolgerà nella pista di cross di Tempio Pausania. 
La ricerca del percorso è stata difficile, abbiamo svolto studi ambientali approfonditi e dialogato con gli enti per ottenere tutti i permessi. Sull’isola ci sono vincoli ambientali non indifferenti da rispettare e una sensibilità forte dei sardi verso l’ambiente».
 

La Sardegna si presta benissimo alla pratica dell’enduro.
«La morfologia del territorio aiuta e si presta alla pratica di questo sport. Da Olbia si parte dal mare e in pochi minuti si sale in montagna, per fare un esempio. Il granito poi costituisce una base favolosa per fare fuoristrada sia col bagnato che con l’asciutto».

La Costa Smeralda, dopo le gare veliche e i suoi ricchi equipaggi, ospita le moto da enduro. Come siete riusciti a ottenere questo risultato, per molti versi inaspettato?

«La Sardegna vive la stagionalità legata all’estate. Un evento sportivo a fine stagione è ben visto dalle amministrazioni locali, che hanno ritenuto una gara come la Sei Giorni un ottimo modo di chiudere la stagione turistica 2013. Una volta c’erano solo le regate veliche in questo periodo. L’enduro è un’ulteriore boccata d’ossigeno per l’economia della Sardegna e per questo è ben visto da tutti».

Diamo onore al merito di chi accoglie a braccia aperte questo sport.

«Sicuramente la Gallura tutta accoglie volentieri gli sport motoristici, a partire dai rally automobilistici. Anche motocross ed enduro sono sempre stati amati in Sardegna, ma soprattutto negli ultimi anni si è capita l’importanza di questo sport. 
Oggi è visto come una risorsa turistica che va da settembre a giugno, non è più visto come lo sport dei “banditi”, ma come una disciplina sana che porta nell’isola ogni anno tanti campioni di fama internazionale che scelgono la Sardegna per allenarsi e divertirti in uno scenario fantastico».

Quali sono i Comuni e gli enti che hanno dato la propria adesione all’evento promosso dalla FMI?

«Innanzitutto Olbia che è in prima linea in tutto l’evento, poi Golfo Aranci, Padru, Loiri, Ala dei Sardi, Telti, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena e Tempio. 
Si sono tutti impegnati tantissimo, consci del ritorno mediatico mondiale che la Sei Giorni garantirà. Anche l’Ente Foreste Sardegna, che gestisce tutti i demani regionali, ha fatto un ottimo lavoro. Ci ha messo a disposizioni tecnici e operatori per lavorare al recupero di diversi percorsi, chiedendoci in cambio un canone di locazione assolutamente accettabile. Anche GEASAR, che è l’ente aeroportuale di Olbia, è partner ufficiale nella logistica e ci dà una grande mano. L’autorità portuale del Nord Sardegna, presso i moli crociera dell’Isola Bianca, ospiterà il paddock. 
Anche la Regione Sardegna ha compreso l’importanza che può avere una gara di enduro di questo livello, e l’Agenzia Sardegna Promozioni (braccio operativo dell’Assessorato al turismo della Sardegna) in particolare, ha appoggiato dal principio l’organizzazione dell’evento. Il governatore della Regione, Ugo Cappellacci, ci è stato vicino».

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Six Days 2013


Tutta questa partecipazione in previsione di grandi numeri: quanti appassionati arriveranno per la Sei Giorni?

«Si parla di oltre 10.000 persone, solo gli addetti sono 4.000. Credo che arriveremo anche a 20.000 persone. Molti appassionati, specie italiani, si stanno muovendo ora per prenotare».

I traghetti saranno pronti per supportare un'affluenza così importante? E con che prezzi?

«La FMI ha stretto un accordo con Corsica Ferries per mettere a disposizione le proprie navi a seconda delle richieste e con un prezzo agevolato, quindi non dovrebbero esserci problemi».

E dopo la Sei Giorni, cosa ne sarà dell’enduro in Sardegna?

«Già diversi Comuni si sono fatti avanti con la FMI per avere gare nel corso del 2014. Il dialogo con il territorio e con le amministrazioni locali ha dato i propri frutti, anche perché ci siamo impegnati in modo molto serio nel ripristino dei percorsi dopo la gara. 
Abbiamo studiato anche la raccolta differenziata dei rifiuti durante la Sei Giorni, l’attenzione verso l’ambiente è infatti il migliore biglietto da visita con le istituzioni per gli eventi che verranno in futuro».

Però bisogna anche stare attenti a non rompere un equilibrio delicato, non si corre il rischio di un ritorno mediatico sin eccessivo con una gara così famosa?
«L’enduro è un’ottima fonte di richiamo turistico e la Sardegna potrà diventare la California d’Europa per il clima e per i percorsi. Ma questo può avvenire solo se si chiedono i permessi e si mantiene vivo il rapporto con gli enti e con le istituzioni. È un equilibrio delicato, bisogna stare attenti e muoversi con prudenza e rispetto».

La FMI ha creduto fortemente nel progetto Sardegna. 
«Sì, il presidente Paolo Sesti e il coordinatore nazionale dell’enduro Franco Gualdi hanno creduto moltissimo in questo progetto. Sesti in particolare conosce molto bene le dinamiche di questa regione e ha rispettato fino in fondo le promesse fatte in Sardegna, con le istituzioni e con tutti gli enti. 
Lo dimostra la presenza in regione di Daniela Taschini, che è sul territorio a nome della Federazione dal mese di febbraio al fine di allacciare un rapporto vero e costruttivo con tutti gli enti coinvolti».

I percorsi sono top secret, ma sveliamo comunque qualche dettaglio generale ai lettori- piloti che verranno in Sardegna per correre la Sei Giorni.
«I percorsi sono tecnici e mostreranno paesaggi indimenticabili. Ovviamente la Sei Giorni è una gara storica di enduro, che cercherà di appagare tutti, campioni e amatori. Certo, se poi qualche pilota con meno allenamento non riuscirà a portare a termine i sei giorni di gara, potrà sempre godere del mare della Sardegna, e per lui e la sua famiglia ci saranno una serie di eventi collaterali bellissimi. 
In ogni caso andranno a casa soddisfatti. E con il desiderio di tornare presto sulla nostra isola».

http://www.moto.it/sport/sei-giorni-2013-sardegna-esempio-nella-promozione-enduro.html